sabato 27 giugno 2009

TURCINIEDDHI (Involtini di Agnello)


Tutti pazzi per i Turcinieddhi, gli involtini di interiora di agnellini e capretti da latte, che hanno un gusto delicato e al tempo stesso amarognolo. “Per fare i turcinieddhi”, “si usano solo le interiora di agnelli e capretti da latte, che non vengono mai fatti uscire al pascolo. Gli antichi dicevano che erano nfurchiati perché vivevano al chiuso. Per avere i turcinieddhi si puliscono per bene le interiora e le si farciscono con gli organi interni dell’animale, come il cuore, i polmoni e il fegato, tritati. Per dare il giusto sapore poi si utilizza lo strato di grasso che avvolge lo stomaco dell’agnello”.

Con un pizzico di prezzemolo e un po’ di sale, i turcinieddhi sono ottimi per essere arrostiti alla brace. Nei ristoranti sono molto richiesti. Ma anche i privati ne consumano in gran quantità soprattutto durante i week end. In gran parte del Salento, il loro nome è turcinieddhi. Ma in alcuni paesi vengono chiamati anche gnommarieddhi.


INGREDIENTI

- Le interiora di un agnello da latte
- prezzemolo
- sale
- pepe (q.b.)

COME SI PREPARA

Si aprono le budella e si lavano bene ripetutamente sotto l'acqua corrente poi si strofinano a lungo con il sale e si rilavano nell'acqua.
Si lasciano sgocciolare ed asciugare con uno strofinaccio pulito. a questo punto si mette il sale,
il pepe, le foglie di prezzemolo e si procede con il fegato, il polmone, il cuore,
legando il tutto con le budella.
Sono pronte da cuocere sulla brace.

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